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Coronavirus: corso online per Covid Manager

Ruolo, competenze e responsabilità: il referente unico aziendale per l’attuazione delle misure di prevenzione.

Ormai da tempo siamo approdati alla Fase 3 della pandemia ed alle imprese viene chiesto di “convivere” con il virus mantenendo il controllo del contagio evitando la formazione di focolai nei luoghi di lavoro. Con lo spauracchio della seconda ondata i datori di lavoro devono affrontare la ripresa con un occhio al fatturato ed uno alla curva dei contagi, sperando che nessuno dei propri collaboratori debba trovarsi in obbligo di quarantena o addirittura ricoverato (caso che fa scatenare una serie di conseguenze al pari dell’infortunio). Dopo l’abbuffata di DPCM, Ordinanze regionali, Protocolli di sicurezza, consulenze, test sierologici non è ancora chiaro per molti che cosa mettere in atto per garantire la continuità del lavoro e gestire l’emergenza in corso. Sicuramente si avvantaggeranno di più le aziende che si sono subito ri-organizzate in modo specifico ed hanno investito nella lotta al contagio, in primis formando ed eleggendo uno o più componenti del proprio organico a coordinare e controllare le tante misure da mettere in atto. Queste figure sono a tutti gli effetti dei “manager del contagio” (spesso sono gli stessi RSPP) che hanno dovuto “inventarsi” un ruolo, delle competenze e quindi anche delle responsabilità in quanto il rischio biologico non è un rischio specifico per molte attività. Di fatto si è creata implicitamente nei luoghi di lavoro la figura del Covid Manager, una figura che, vista il perdurare dell’emergenza deve essere considerata come indispensabile.

Quali sono quindi i compiti del Covid Manager? Quali responsabilità, civili e penali, sono in capo al Covid Manager? E quali sono le attuali conoscenze tecniche e scientifiche sull’argomento COVID-19 di cui deve essere in possesso tale figura? Quali aspetti psicologici e di stress lavoro correlato dovrà affrontare chi provvede alla riorganizzazione dell’azienda?

La Regione Lombardia con l’ordinanza n.532 del 24/04/2020 e la Regione Veneto definiscono il termine Covid-Manager “colui che svolge funzioni di coordinatore per l’attuazione delle misure di prevenzione e controllo e con funzioni di punto di contatto per le strutture del Sistema Sanitario Regionale”. Secondo il comunicato regionale 645 del 30 aprile 2020 della Regione Veneto “Il Covid manager dovrà essere individuato dal datore di lavoro in ogni azienda come un referente unico tra i soggetti componenti la rete aziendale della prevenzione ai sensi del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, verosimilmente nella figura del datore di lavoro stesso (soprattutto per le micro- e piccole aziende) o comunque tra i soggetti aventi poteri organizzativi e direzionali”. Evidentemente la figura del Covid Manager, anche qualora non fosse individuata chiaramente e in modo univoco a livello nazionale, sarà comunque, di fatto, assunta in azienda da uno o più soggetti apicali che dovranno intervenire sull’organizzazione del lavoro al fine di garantire il rispetto delle misure di sicurezza anticontagio da Coronavirus SARS-CoV-2. Non sono previsti al momento requisiti di base né un percorso formativo obbligatorio per gli aspiranti Covid Manager, anche se un pò di preparazione sicuramente non guasterebbe visti gli impegnativi compiti che sono a loro affidati, ovvero:

  • La definizione del Piano aziendale “rischio Covid” (o protocollo anticontagio);
  • L’attuazione degli interventi di prevenzione e contrasto ivi previsti;
  • La partecipazione al Comitato aziendale di controllo già previsto dal Protocollo condiviso per il contenimento del COVID-19 per la verifica del rispetto delle misure previste a tutela di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Gli interventi di prevenzione che devono essere predisposti in qualsiasi attività aziendale si raggruppano nel seguente decalogo:

  • Pulizia, decontaminazione e aerazione degli ambienti di lavoro;
  • Informazione ai lavoratori e a tutti i visitatori dell’azienda;
  • Limitazione delle occasioni di contatto;
  • Rilevazione della temperatura corporea;
  • Distanziamento tra le persone;
  • Igiene delle mani e delle secrezioni respiratorie;
  • Uso razionale dei dispositivi di protezione individuale;
  • Uso razionale e giustificato dei test di screening;
  • Gestione dei casi positivi o dei lavoratori sintomatici;
  • Coinvolgimento del Medico competente.

Per aiutare i Covid Manager con un’esperienza ancora limitata nella gestione delle emergenze Gruppo Uniko ha organizzato un corso della durata di 8 ore in videoconferenza con il riconoscimento di crediti formativi per l’aggiornamento della formazione di RSPP, ASPP e formatori della sicurezza.

#FASE TRE LAVORANDO IN SICUREZZA

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